E’ il ventenne australiano William Yang a vincere l’oro nella finale maschile dei 50m farfalla, con un tempo di 23.35. Al secondo posto si classifica il giapponese Yuya Tanaka con 23.35. Sul terzo gradino del podio sale la Bielorussia con Grigori Pekarski che chiude a 23.47. Nella finale femminile dei 50m farfalla, invece, a vincere l’oro è la 24enne sudafricana Tayla Lovemore, che ha fatto registrare un tempo di 26.25, argento per la giapponese Ai Soma (26.38), il bronzo lo conquista infine Soeun Jeong (Corea del Sud) che chiude in 26.41. Nei 100m dorso maschili trionfa il russo Grigory Tarasevich. Il nuotatore 23enne chiude in 53.51, davanti al diciottenne francese Yohann N’doye Brouard (53.80) e lo statunitense Justin Ress. Nei 100m Rana maschili vince lo statunitense Ian Finnerty che con il tempo di 59.49 ha migliorato ulteriormente il record delle Universiadi. Lo ha fatto due volte in 24 ore. Il 22enne americanogià nella semifinale, nuotando in 59.51, aveva abbassato il precedente primato che apparteneva all’ucraino Igor Borysik, stabilito ai Giochi Universitari di Belgrado nel 2009. Ieri pomeriggio, poi, nella finale alla Piscina Scandone ha abbassato di altri due centesimi il record, chiudendo a 59.49. A vincere l’argento è stato il russo Kirill Prigoda (59.50), mentre il bronzo lo ha conquistato il giapponese Yuya Hinomoto (59.72). Nei 200m dorso femminili, a vincere la finale è la statunitense Lisa Bratton. Come il suo connazionale anche la nuotatrice 23enne piazza il record delle Universiadi, chiudendo in 2:07.91. Anche la medaglia d’argento è a stelle e strisce e la agguanta Asia Seidt che termina in 2:08.56. Infine, il bronzo va alla Gran Bretagna, che si piazza terza con Ann Chloe Golding, con il tempo di 2:09.57. Sempre nella giornata di ieri è stato confermato il terzo posto conquistato da Ilaria Cusinato nei 400 misti: è stato, infatti, respinto il ricorso presentato dalla britannica Abbie Wood.
