Il Var entra in serie B nel giorno in cui provoca ancora polemiche in serie A, sempre per gli episodi di Napoli-Atalanta. Stride questa forte diversità di posizioni verso la tecnologia chiamata a ridurre gli errori arbitrali. In massima serie il Var crea ancora divisioni mentre in cadetteria viene accolto con entusiasmo. Da tempo i club di serie B spingevano per l’introduzione del Video Assistant Referee. L’assemblea di Lega B, con il voto contrario solo del Chievo Verona, ha approvato l’utilizzo del Var che entrerà in campo gradualmente. Nel girone di ritorno dell’attuale campionato inizierà la fase sperimentale, come richiesto dal protocollo IFAB per la formazione della classe arbitrale. Una fase off-line che sarà preludio dell’ingresso della tecnologia nei playoff e playout di quest’anno e quindi integralmente da tutta la prossima stagione. “Lo dico con un senso di soddisfazione, non è stato un discorso facile. Lo abbiamo affrontato con tutto lo staff della Lega e con tutte le società – dichiara il presidente Mauro Balata. La fase di sperimentazione è una prosecuzione di quanto già iniziato dallo scorso agosto a Sportilia. Il Var è importante per una questione di trasparenza e di serenità. Con questa svolta confermiamo la nostra capacità di innovare. È un passo significativo – conclude Balata – per la crescita di valore del prodotto Serie B”.
Var in serie B, c’è l’ok della Lega
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