La Salernitana ufficializza l'ingaggio del difensore olandese che si presenta ai suoi nuovi tifosi

Velthuis: “Sono qui per migliorare. Voglio la Serie A”

"Per me è la prima volta all'estero. Sono un difensore centrale ma mi piace anche avere il pallone tra i piedi"
Michele Masturzo

“Sono Tijs Velthuis e sono pronto a difendere la maglia granata”.

Si presenta così il nuovo acquisto della Salernitana, già in rampa di lancio in vista del debutto in Coppa Italia dei granata di lunedì sera con lo Spezia.

“Sono davvero entusiasta di essere qui, sono molto felice e non vedo l’ora di giocare nel nostro fantastico stadio, per questo club, per i nostri tifosi e di conoscere gli altri giocatori e lo staff.”

Cresciuto in Olanda, nell’Az Alkmaar, dopo le esperienze con Nac Breda e Sparta Rotterdam, Velthuis è pronto ad affrontare la prima avventura all’estero della sua giovane carriera: “Per me è una nuova esperienza, la mia prima volta all’estero ma sono davvero entusiasta. Ho reagito con entusiasmo quando ho saputo che la Salernitana mi voleva, ero davvero felice e ho fatto di tutto per essere qui, ora non vedo l’ora di cominciare”.

Giunto dallo Sparta Rotterdam in prestito con diritto di riscatto che si traforma in obbligo a determinate condizioni (ovvero il raggiungimento di un certo numero di presenze), il difensore classe 2002 ha le idee chiare: “Sono qui per migliorare me stesso. Spero, anzi sono sicuro che imparerò tante cose e che faremo una grande stagione come squadra. Mi piacerebbe conquistare di nuovo la Serie A”.

Mancino, alto 187 centimetri, nel giro delle nazionali giovanili olandesi, Velthuis ha ancora ampi margini di miglioramento: “Sono un centrale difensivo, abile a difendere ma mi trovo molto a mio agio anche con la palla tra i piedi. Mi piace giocare un bel calcio e mi piace davvero tanto avere il possesso palla. Col pallone tra i piedi mi sento calmo e decisamente a mio agio”.

Dalla trafila con le giovanili all’esordio tra i professionisti, l’AZ Alkmaar ha rappresentato il trampolino di lancio per il centrale che tra i suoi modelli ha Sergio Ramos ma anche alcuni colleghi italiani: “Ho esordito con la maglia dell’AZ contro la Real Sociedad, giocando trenta minuti in un match di Europa League. Credo che questo sia il momento più importante della mia carriera, fino ad ora. Ho sempre seguito con grande ammirazione Sergio Ramos, sia per le sue abilità difensive sia perchè è stato il capitano del Real Madrid. Credo sia davvero un grandissimo calciatore con un grande temperamento. Mi piacciono molto anche Virgil van Dijk, Chiellini, Bonucci. Adoro l’abilità nel difendere delle squadre italiane, come la Juventus. Non credo, però, che qualcuno abbia influenzato la mia crescita, ho conosciuto tanti calciatori, ho giocato con molti di loro e credo che da ognuno si possa imparare qualcosa. Spero di farlo anche qui”.

In carriera, a Velthuis è capitato anche di segnare qualche gol: “Ho segnato un gol contro il De Graafschap ai tempi delle giovanili dell’AZ, giocavo nella seconda squadra che militava in Seconda Divisione, credo sia stata la mia rete più bella”.

Curiosità, l’olandese ha già respirato aria campana accomodandosi in panchina contro il Napoli in un match europeo, al Maradona l’AZ s’impose 0-1 con rete di Koopmeiners, oggi all’Atalanta: “Ho giocato contro il Napoli in un match di Europa League, ero un giovane aggregato alla prima squadra e ho vissuto la gara dalla panchina, la partita si è disputata nel periodo del Covid, pertanto non c’erano tifosi, lo stadio era vuoto ma quell’esperienza in Italia è stata molto positiva per me”.

Lo scorso anno a Rotterdam gli è stato affibbiato un nomignolo: “Quando giocavo con lo Sparta mi chiamavano Tisu ma non so precisamente il perchè. All’improvviso è nato questo soprannome e mi piace”.

Piatti preferiti ed hobby di Velthuis: “Il mio piatto preferito è la pasta. Nel mio tempo libero mi piace giocare a padel. Inoltre ho un cagnolino e mi piace giocare e fare passeggiate con lui”.

Dalle nostre parti anche la scaramanzia riveste un ruolo importante: “Non ho un rituale scaramantico prima di una partita – conclude Velthuis -, l’unica cosa che faccio quando indosso i calzettoni e le scarpe è che parto con la sinistra e concludo con la destra”.

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