Il Venezia ha saputo rialzare la testa dopo l'inattesa sconfitta interna con la Reggina. I lagunari nelle successive due partite hanno pareggiato 1-1 in casa della Spal, in una gara in cui avrebbero meritato pure qualcosina in più, e poi hanno messo sotto il Cosenza, faticando solo ad inizio gara. I gol di Crnigoj, Ceccaroni e Sebastiano Esposito hanno regalato la quattordicesima vittoria stagionale agli arancioneroverdi, che hanno raggiunto quota 53 punti in classifica, sopravanzando così il Monza (fermo a 52).
Il team di mister Zanetti è attardato rispetto al secondo posto, che vale la promozione diretta in Serie A, ma vuole comunque provarci fino a che la matematica alimenterà le speranze dei veneti. La tappa di Salerno è fondamentale e, in ogni caso, fare punti all'Arechi consentirebbe a Forte e soci di ottenere una buona posizione di partenza nella griglia dei play off.
Il Venezia gioca con un 4-3-1-2 "camaleontico": in fase di costruzione della manovra, il playmaker Fiordilino si abbassa tra i due centrali difensivi, mentre i due terzini si alzano per cercare di creare superiorità numerica nella metà campo avversaria, la presenza di Aramu libero di svariare su tutto il fronte offensivo non dà punti di riferimento stabili, la capacità di inserimento degli interni di centrocampo e la mobilità delle punte fa il resto.
Insomma, la Salernitana dovrà disputare una grande prova in fase di non possesso, cercando di intervenire sui punti di forza del Venezia per fare venire meno le certezze dei lagunari.