Vigilia di Venezia-Salernitana e parola a Walter Zenga, che domani tornerà in panchina dopo la squalifica subita a Cremona: “Non c’è stata nessuna svolta, come ho letto – ha detto Zenga –. Io non ho fatto niente fino a questo momento, lo hanno fatto i giocatori. Abbiamo ottenuto cinque punti, sicuramente i risultati aiutano a lavorare nel modo migliore, ma siamo ancora lontanissimi da essere usciti dal momento difficile. Ci vuole continuità e domani affrontiamo il peggior avversario possibile come la Salernitana. Come stiamo? Pinato ha recuperato ma non penso di convocarlo, Migliorelli è a posto. Geijo ha un problema e mi dispiace perché avrebbe giocato, lo dico tranquillamente. Giocherà Vrioni oppure Litteri, adesso valuterò. Zigoni? Sono contento che mi abbiate fatto questa domanda, in questo momento deve solo pensare a lavorare, è fuori non perché è scarso, ma perché in questo momento è più indietro degli altri.”.
Sul prossimo avversario questo è il pensiero del tecnico dei lagunari: “La Salernitana? È una squadra a cui sono molto legato, è stata la mia squadra professionistica, non saremo mai nemici. È una squadra veramente forte, che merita il posto in classifica che occupa. Bocalon mi è sempre piaciuto, lo seguivo anche quando era all’Alessandria e non sono sorpreso che abbia fatto bene e che stia facendo bene”.
Sulla squalifica che gli ha impedito di sedere in panchina nello scorso turno, ecco le conclusioni di mister Zenga: “Ringrazio il giudice sportivo che mi ha permesso di guardare la partita dalla tribuna, è una mia vecchia idea che si veda meglio rispetto alla panchina. Mi ricordo quando ero negli Stati Uniti, gli allenatori di football americano usavano questa pratica con regolarità”.