8 punti per il Venezia, 4 per la Salernitana, due neopromosse si sfidano al Penzo in un vero e proprio scontro diretto. Dal punto di vista delle condizioni mentali, arrivano meglio i lagunari all'appuntamento visto che a Sassuolo gli arancioneroverdi, che erano reduci da tre risultati utili di fila, erano andati avanti prima di subire la rimonta del forte team di Dionisi.
Al contrario, la Salernitana arriva in Veneto sull'orlo di una crisi di nervi, oltre che di risultati. La vittoria col Genoa si è rivelata effimera, tanto che la sconfitta di La Spezia è costata la panchina a Castori, il quale evidentemente non godeva più della fiducia della società. Al suo posto è salito in sella Colantuono che, fermo da tre anni, ha ripreso le redini del team granata. Dopo aver sbagliato la formazione iniziale contro l'Empoli, il tecnico romano ripartirà dalle correzioni attuate dal suo precedessore e, quindi, dal 4-3-1-2 visto all'opera già nel secondo tempo del match perso all'Arechi coi toscani.
Chance in vista per Zortea (per lui sarebbe l'esordio nell'undici titolare), che dovrebbe essere preferito al disastroso Kechrida, e finalmente Bonazzoli, che dovrebbe far coppia con Djuric. Solo panchina per Simy. I granata al Penzo dovrebbero scendere in campo con Belec tra i pali; Zortea, Strandberg, uno tra Gagliolo e Gyomber e Ranieri in difesa; Obi, Di Tacchio e Kastanos in mediana; Ribery, recuperato in extremis, tra le linee; Bonazzoli e Djuric in attacco.
Il Venezia risponderà col 4-3-3, Zanetti schiererà dal primo minuto gli ex Molinaro e Kiyine, Henry partirà tra le riserve. Gli arancioneroverdi giocheranno con Romero in porta; Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni e Molinaro in retroguardia; Crnigoj, Busio e Kiyine a centrocampo; tridente offensivo composto da Aramu, Forte ed Okereke. Dirigerà l'incontro il signor Di Bello di Brindisi.