Verde-Soriano, la salvezza passa tra i loro piedi

La salvezza passa tra i loro piedi. E’ inevitabile, per esperienza e qualità che hanno. Così come la maggior parte dei palloni. I compagni spesso li cercano, a loro si affidano per un guizzo in fase offensiva che possa fare la differenza, considerate anche le difficoltà nel costruire occasioni da goal. Daniele Verde e Roberto Soriano si candidano a rivestire un ruolo importante nella parte finale della stagione della Salernitana. Senza casting, è il campo a dare loro il ruolo di attori protagonisti. Anche se, nelle prime partite con Breda, hanno trovato poco spazio. 28 minuti col Sassuolo, in panchina con Reggiana e Pisa, schierato nel secondo tempo con la Cremonese, 36 minuti nelle successive due gare con Brescia e Carrarese, non impiegato con il Frosinone. Questo è stato l’utilizzo nei primi due mesi di Breda alla guida della Salernitana di Soriano che, invece, nelle tre partite di marzo è stato sempre titolare segnando anche il goal della vittoria con il Modena. Un caso che in questi tre incontri la squadra abbia mostrato più compattezza conquistando quattro punti, nonostante la sconfitta-beffa di Cesena? Forse no perché Soriano sta dimostrando di essere un elemento prezioso per questa Salernitana. Come lo è Daniele Verde che Breda utilizza come seconda punta o trequartista, a seconda delle partite e delle situazioni di gioco. Nessun goal ma solo un assist da gennaio ad oggi per il 31 granata che, in questo campionato, ha all’attivo 3 reti e 3 assist. E’ il secondo miglior marcatore (insieme a Cerri) della Salernitana. Il primo? Roberto Soriano, non a caso. Pur non disputando sempre prestazioni eccellenti, Verde e Soriano sono comunque preziosi per una Salernitana che si aggrappa anche alle loro giocate per restare in serie B.