La base è rappresentata dalla difesa a tre e dalla linea a quattro in mediana. Da lì in poi il duo Zaffaroni-Bocchetti dà vita a diverse variazioni sul tema, schierando alle volte un fantasista dietro due attaccanti e in altre circostanze due sottopunte alle spalle del centravanti. Molto probabilmente dopo l’ottima prova fornita contro la Lazio, nel match terminato 1-1, il Verona andrà avanti all’insegna della continuità.
Questo significa che Lazovic va verso la conferma nel ruolo di fantasista in cui ha dimostrato di poter essere molto utile alla squadra gialloblu col suo dinamismo e con la sua capacità di regalare assist ai compagni. Con il serbo alle spalle di Ngonge e Lasagna (che dovrebbero essere preferiti agli ex granata Djuric e Verdi ma anche ai nuovi acquisti Braaf e Gaich), il Verona conta di avere diverse frecce al proprio arco.
Per il resto, in mediana si va verso la riproposizione di De Paoli e Doig sulle corsie laterali e di Tameze in mezzo, mentre per l’ultima maglia è ballottaggio tra Duda e Sulemana, più indietro Abildgaard. In difesa, invece, a guardia della porta di Montipò, Magnani dovrebbe essere preferito a Dawidowicz, Ceccherini dovrebbe spuntarla su Coppola, Hien giocherà da braccetto di sinistra. Stagione finita in anticipo per gli sfortunati Veloso ed Henry.
Sugli spalti ci sarà una cornice di pubblico importante anche grazie alle promozioni sui ticket riservati ai tifosi di casa attuate dalla società gialloblu.
Verona, parecchie conferme dopo il pari con la Lazio
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