La vittoria di Valmontone ha permesso alla Renzullo Lars Virtus Arechi Salerno di mettersi alle spalle una diretta concorrente nella corsa per i play off. Tra l’altro, la squadra del presidente Nello Renzullo alla Tensostruttura di Via della Pace ha bissato il successo ottenuto all’andata al PalaSilvestri, dimostrando di meritare il vantaggio in classifica rispetto ai laziali. Il roster allestito dal diesse Pino Corvo si è così presentato alla sosta per le festività pasquali al terzo posto in classifica a braccetto con Cassino. Le due squadre sono appaiate a quota 40 punti, a 2 sole lunghezze di distacco dal Basket Barcellona (che però deve recuperare la partita interna con Costa d’Orlando, sospesa per impraticabilità del campo) e a 6 punti di distanza dalla vetta, stabilmente occupata da Palestrina. Quando mancano solo 3 giornate alla fine della regular season, dunque, tutto può ancora succedere. I giochi sono apertissimi. La Renzullo Lars Salerno, tra l’altro, avrà la possibilità di giocare per due volte tra le mura amiche del Palazzetto del rione Matierno, davanti ai propri tifosi, mentre sarà impegnata solo una volta in trasferta. Dopo la sosta, il quintetto di coach Orlando Menduto tornerà in campo domenica 8 aprile alle ore 19: i blaugrana riceveranno la visita al PalaSilvestri da parte della Fotodinamico Cagliari, che ha 16 punti in classifica e che è già consapevole di dover partecipare ai play out per evitare la retrocessione. Domenica 15 aprile (alle ore 18) la Virtus Arechi Salerno sarà di scena in casa del Basket Barcellona, attuale seconda forza del girone D. Il team blaugrana nell’ultima giornata della regular season, in programma domenica 22 aprile, riceverà infine la visita al Palazzetto del rione Matierno da parte della capolista Palestrina. La chiusura di stagione, dunque, sarà indubbiamente complicata per capitan Cucco e compagni, chiamati a fornire una dimostrazione di forza, mentale ancor prima che fisica.
– Mancano solo tre partite alla fine della regular season, un mini campionato con la possibilità di migliorare ulteriormente la posizione di partenza nella griglia play off. Cosa chiede a tecnico e giocatori in vista di queste gare?
«Sono tre partite che possono consolidarci nelle zone alte di classifica e ci teniamo a centrare questo obiettivo – ha affermato Pino Corvo –. Quindi chiedo a staff e giocatori di continuare a lavorare tutti insieme, come stiamo facendo. E sono sicuro che i risultati verranno perché siamo un’ottima squadra. Allo stesso tempo li invito a continuare a pensare e concentrarsi su una partita alla volta».
– Con coach Menduto in panchina sono arrivate 3 vittorie consecutive, il pur doloroso cambio in panchina ha prodotto la scossa che vi aspettavate portasse con sè?
«Le ultime 3 vittorie hanno dato continuità al buon campionato che stavamo già facendo grazie al lavoro di Antonio. Logicamente il cambio di coach, anche se sofferto per il rapporto che avevamo tutti con Paternoster, ha portato dei cambiamenti. Dopo l’avvicendamento c’è stata la “scossa”, che ci aspettavamo. Coach Menduto è un mio pupillo, quindi spero possa continuare a fare bene ed a stupire».
– I numeri dicono che in queste tre gare la Virtus ha segnato 85 punti di media (più dei 78 abituali) e subito 59 punti di media (meno dei 68 abituali). Dati chiaramente “drogati” dal confronto col fanalino di coda Isernia. Eppure resta il problema di un quarto puntualmente “regalato” agli avversari. Cosa si può fare per evitare che accada anche nei play off, quando il minimo errore si potrebbe pagare a caro prezzo?
«Se regalare un quarto ci farà vincere sempre… va bene così – ride il diesse blaugrana –. Scherzi a parte, penso che anche questo faccia parte di un naturale processo di crescita che stiamo affrontando, tentando sempre più di giocare insieme».
– Si stanno inserendo sempre più nei meccanismi Sorrentino, Saletti e Sanna, sta recuperando dall’infortunio Petrazzuoli, questa squadra sembra ancora avere ampi margini di miglioramento. E’ importante in vista dei play off?
«Dall’inizio del campionato ho sempre parlato della Virtus Arechi Salerno come di una squadra con grossi margini di miglioramento, vista l’età media piuttosto bassa del roster. E sono certo che siamo in tempo per poter continuare a trovare la nostra identità di squadra ed il nostro gioco. Mi auguro che il campo ci darà ragione alla fine dei giochi».