A Lecce i tre punti per l'Inter arrivano in pieno recupero, all'ultima azione, dopo un lungo assedio portato dai nerazzurri. Alla fine ci pensa Dumfries a regalare la prima gioia agli uomini di Inzaghi, che vincono per 2-1. Il Via del Mare è vestito a festa per la prima del Lecce in A contro i vice campioni d'Italia, e sono 25.353 gli spettatori sugli spalti. Nemmeno il tempo di trovare le posizioni in campo che l'Inter passa. Dimarco sfreccia sulla trequarti, cross per Darmian sul palo opposto che rimette di testa al centro per Lukaku che, ancora di testa, appoggia in rete molto facilmente: 1'21″ tanto basta ai nerazzurri per il sorpasso iniziale. A firmarlo è sempre Lukaku, proprio come tre anni prima, ancora contro il Lecce, quando siglò il primo gol in Italia. I giallorossi provano a mettere il muso in area interista con Strefezza (al 39'), ma il suo destro è facilmente controllato da Handanovic.
Nella ripresa, però, i padroni di casa trovano il guizzo vincente. Ripartenza veloce con Di Francesco e Ceesay che scambiano in rapida serie: l'attaccante si sovrappone al compagno, che lo serve in verticale: sinistro preciso ad incrociare ed Handanovic battuto (48'). Arriva così il primo gol italiano della punta gambiana: il Lecce sembra trasformato, ritrova la fiducia e l'Inter è in evidente difficoltà. I giallorossi di Baroni insistono con una punizione di Bistrovic, che Handanovic respinge. Inzaghi prova a scuotere i suoi: dentro Mkhitaryan e Bastoni, poi Dzeko e Dumfries. Proprio quest'ultimo, appena entrato, colpisce il palo. Il Lecce risponde con Banda, piacevole sorpresa giallorossa e che costringe Handanovic all'intervento con un tiro potente. Sono poi i nerazzurri, però, a prendere decisamente il pallino del gioco, e una pioggia di cross piovE nell'area del Lecce. I giallorossi serrano le fila e Falcone sale in cattedra. E proprio sul filo della sirena Dumfries, sugli sviluppi di un corner, arriva di corsa sul secondo palo e insacca con il petto per il sorpasso e la vittoria nerazzurra. E' festa Inter, ma il Lecce non sfigura affatto.